Rimedi naturali per i sintomi della Menopausa
Come probabilmente saprai già, la menopausa è definita come l’interruzione dell’età fertile della donna. Si tratta di un periodo di cambiamento importante nella vita di ogni donna che, purtroppo, porta con se molti sintomi tutt’altro che piacevoli.
Sintomi che fortunatamente è possibile combattere con l’aiuto di diversi rimedi naturali, di cui tra poco ti parlerò.
Quando si verifica la menopausa?
Per la maggior parte delle donne il passaggio alla menopausa avviene intorno ai 50 anni, con una variabilità normale tra i 45 e i 55 anni.
Il ciclo mestruale diventa via via irregolare, con salti o anticipi, mestruazioni più scarse o abbondanti e concentrate, ma la menopausa è conclamata solo dopo 12 mesi consecutivi di mancanza di mestruazioni, che non dipenda da altra causa fisiologica, o patologica.
Quali sono i sintomi?
L’interruzione del ciclo mestruale e il brusco calo della produzione di ormoni (in particolare estrogeni, ma anche androgeni, inibina B e ormone antimulleriano) provoca la comparsa di diversi sintomi fastidiosi.
Fra tutti i più comuni sono:
- le vampate di calore (dette anche caldane);
- la sudorazione notturna;
- la secchezza vaginale.
Oltre a questi sintomi, possono manifestarsi anche sintomi secondari:
- nervosismo;
- stati d’ansia;
- disturbi del sonno;
- rapido aumento del peso;
- gonfiore addominale;
- stanchezza cronica;
- pelle secca.
Questi che ho appena elencato, sono tutti sintomi legati a un fisiologico adattamento fisico, metabolico e mentale al nuovo assetto ormonale.
Tuttavia le conseguenze più importanti del calo degli estrogeni sono da individuare in un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, osteoarticolari e, in particolare, di incidenza dell’osteoporosi.
Rimedi naturali
Esistono numerosi rimedi in grado di migliorare la vita di una donna in menopausa.
Di seguito elencherò solo quelli di cui sono certo dell’efficacia, grazie agli studi e soprattutto all’esperienza che ho maturato sul campo.
Ad eccezione del quarto e ultimo rimedio, che come scoprirai si tratta di un’alga, tutte le altre sono erbe officinali che coltivo personalmente e di cui sia io, che la mia famiglia facciamo largo uso.
Inoltre mi baso sui risultati già acquisiti da molti dei miei clienti, di cui la stragrande maggioranza è rappresentata proprio dal gentil sesso.
Inizierò subito citando quella che considero la più grande amica delle Donne…
1. Achillea millefoglie
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Ho scoperto per la prima volta questa pianta qualche anno fa, leggendo il famoso libro di Maria Treben “La Salute dalla Farmacia del Signore“, uno dei libri più venduti al Mondo, almeno nella categoria erbe e salute.
Maria Treben è un’erborista austriaca vissuta a cavallo del ‘900, le cui conoscenze erano frutto di antichi saperi, tramandati di generazione, in generazione. La sua fama deriva dai tanti successi ottenuti in campo medico, con il semplice uso delle erbe. Spesso le sue cure erano efficaci, anche la dove la medicina ufficiale aveva fallito. E questo le valse la fama di guaritrice, ma anche tante critiche da parte di molti dottoroni dell’epoca.
Nel testo descrive in maniera dettagliata diverse erbe, elencando le proprietà e gli utilizzi. Tra queste c’è anche l’Achillea (nome botanico: Achillea millefolium).
Riporto esattamente quanto c’è scritto nel primo paragrafo del libro, dove Maria Treben parla dell’Achillea:
” Le donne si risparmierebbero molti inconvenienti se ogni tanto si servissero dell’Achillea. Che si tratti di una giovane sofferente di mestruazioni irregolari o di una donna più anziana in piena menopausa o che abbia superato questa fase, per ognuna, giovane o vecchia, è importante bere di tanto in tanto una tisana di Achillea. Essa ha un ottimo effetto sull’addome di ogni donna, ragion per cui non può fare di meglio in favore della propria salute, che cogliere un mazzetto di Achillea fresca ogniqualvolta che si trova a passeggiare in campagna.
Oggi, grazie alla Scienza, sappiamo che questa pianta contiene diversi principi attivi di grande interesse, per la salute dell’uomo e soprattutto della donna.
In particolare contiene dei flavonoidi, che hanno la capacità di regolarizzare l’attività ormonale di ogni donna.
Per cui si tratta di un rimedio naturale davvero efficace, sia nelle donne giovani, che meno giovani o anziane. Aiuta a regolarizzare il ciclo mestruale e, nelle donne in menopausa, agisce alleviando la maggior parte dei sintomi e in particolar modo le vampate di calore e la sudorazione notturna.
Altre proprietà dell’Achillea
- Aperitiva e digestiva: contiene principi amari ed oli essenziali che facilitano la digestione;
- Antinfiammatoria: ottima per sfiammare tutto il tratto gastrointestinale, per cui è utile in disturbi come gastrite, reflusso, ulcere e colite. Tutte problematiche che si possono presentare con più facilità durante la menopausa.
- Blando sedativo: aiuta a ridurre gli stati ansiosi e di nervosismo;
- Tonico uterino: l’achillea millefoglie è utilissima anche per contrastare la secchezza vaginale, altro sintomo che quasi sempre accompagna le donne in menopausa.
Infine non bisogna dimenticare che l’achillea stimola la funzionalità epatica, migliora la circolazione sanguigna e favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso, per cui è utile alle donne (ma anche agli uomini) con problemi di ritenzione idrica e sovrappeso.
Come si usa?
Dell’Achillea si usano i fiori e le foglie, fresche o essiccate, con cui vanno preparati degli infusi.
L’infuso si prepara con 1 cucchiaino di erbe, da lasciare in infusione per 8-10 minuti in una tazza d’acqua calda. Essendo un’erba aromatica, è bene coprire la tazza con un coperchio, o un piattino, così da non far evaporare gli oli essenziali.
Passati gli 8-10 minuti, la tisana si filtra e si beve calda, o tiepida.
Sono consigliate da una a tre tisane al giorno, da assumere almeno per un mese in modo constate. Poi è consigliabile continuare l’assunzione della tisana di achillea, assumendo una tazza ogni tanto.
2. Salvia
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Chi non conosce la Salvia? E’ una pianta che in Italia bene o male utilizziamo tutti in cucina.
Anche la Salvia, così come l’Achillea, fa molto bene alla salute della donna.
E’ una pianta ricca di enzimi, vitamie, oli essenziali e soprattutto flavonoidi, in particolare isoflavoni, che hanno un’azione molto simile agli estrogeni.
Proprio grazie alla presenza di questi elementi – che aiutano a riequilibrare il sistema ormonale – anche la salvia ha un effetto positivo nell’alleviare le vampate di calore (grazie anche alla sua azione sulla regolarità del processo di sudorazione), e nell’agire sui i disturbi di ansia e del tono dell’umore tipici della menopausa.
Altre proprietà della Salvia
- Anti-emicranie: bere una tazza calda di tisana di salvia, è incredibilmente efficace per placare i mal di testa, soprattutto se provocate da ciclo o menopausa.
- Diuretica: favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso,
- Ipoglicemica: riduce gli zuccheri nel sangue e quindi favorisce la perdita di peso;
- Digestiva: contiene principi amari ed oli essenziali con proprietà digestive e carminative, ovvero favorisce l’eliminazione dei gas, sgonfiando la pancia.
- Antibatterica ed antivirale: la salvia contiene oli essenziali con proprietà antibatteriche. Bere la tisana e utilizzare spesso le foglie in cucina, è un ottimo modo per prevenire stati influenzali, o altre malattie infettive.
- Per la salute di denti e gengive la tisana di salvia è un collutorio naturale. Un tempo si usava la tisana di salvia tiepida, per sciacquare la bocca dopo i pasti. Ha un’ottimo effetto antibatterico, previene la formazione del tartaro e sfiamma le gengive.
Come si usa?
La salvia si può usare in cucina, sia come foglie crude, che essiccate, da aggiungere alle pietanze.
Si usa inoltre per preparare delle tisane. Basta lasciare in infusione per 8-10 minuti, quattro foglie fresche di salvia, o un cucchiaino di foglie essiccate, in una tazza d’acqua calda. Poi si filtra e si beve.
Consigliate da una a tre tazze al giorno in menopausa. E’ utile alternare questa tisana, con la tisana di achillea.
3. Equiseto (per l’osteoporosi)
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Come ho detto già all’inizio di questo articolo, uno dei problemi caratteristici a cui, purtroppo, molte donne vanno in ontro con l’arrivo menopausa, è quello dell’osteoporosi.
L’osteoporosi consiste in una perdita progressiva del tessuto osseo che compone lo scheletro, con un conseguente aumento del rischio di fratture ossee e problemi articolari.
In tale ottica l’equiseto (Equisetum arvense) rappresenta certamente uno dei rimedi naturali più efficaci, sia per prevenire che per contrastare questo fenomeno.
Infatti l’equiseto è la specie vegetale con la più alta concentrazione di silicio organico, un minerale in grado di stimolare il metabolismo del calcio, favorire la formazione del collagene , fortificare le ossa e i tessuti connettivi.
Va detto inoltre che l’equiseto è un potente diuretico, molto utile per chi soffre di ritenzione idrica, cellulite e sovrappeso.
Come si usa?
L’equiseto si può assumere sia in polvere, che come tisana.
Pere preparare la tisana, versa un cucchiaino da caffè di equiseto essiccato (il doppio se la pianta è fresca) in una tazza di acqua bollente. Copri e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e bere.
Consigliate 2-3 tazze al giorno.
4. Spirulina
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La spirulina è una micro-alga unicellulare che cresce solo in alcuni laghi dalle acque alcaline, situati in diverse zone a clima tropicali e sub-tropicale del Piante, come il Messico e in alcuni stati dell’Africa centrale.
Un tempo la spirulina rappresentava una delle principali fonti di nutrimento dei Maya e degli Atzechi. Oggi, per la sua altissima concentrazione di nutrienti, è considerato uno degli alimenti più completi al Mondo e per tale motivo si è trovato il modo per coltivarla in ambienti controllati.
Cosa contiene la spirulina?
- Tra il 60 e il 65% di Proteine (il triplo della carne);
- Tutti gli aminoacidi essenziali (compresi i l’arginina e l’istidina essenziali per la crescita infantile);
- 22% di Carboidrati (mucopolisaccaridi altamente digeribili);
- Carotenoidi (15 tipi diversi, tra cui un 20% di beta-carotene);
- Vitamina A, Vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6, B9), vitamina C, vitamina E, vitamina K e biotina (Vitamina H).
- Sali minerali tra cui: magnesio, sodio, potassio, calcio, ferro, manganese, rame, selenio e zinco;
- Acidi grassi (in particolare acido linoleico e γ-linolenico);
- Clorofilla (3 volte superiore rispetto all’erba di grano e di orzo);
- Ficocianina (pigmenti color azzurro con spiccate proprietà antiossidanti);
- Fibre vegetali;
- Acido glutammico.
La spirulina è particolarmente adatta alle donne in menopausa perché:
A) Aiuta a perdere peso
Per le persone in sovrappeso la spirulina è una grande alleata, in quanto ha una triplice azione:
- Accelera il metabolismo: il che rende più semplice il consumo delle calorie tramite l’attività fisica.
- Azione saziante: Se assunta prima dei pasti, grazie all’alto contenuto proteico e alla presenza di fenilanina (sostanza ad azione saziante) , la spirulina aiuta a placare la fame e quindi a mangiare meno.
- Riduce la glicemia: la spirulina regola i livelli di zucchero nel sangue. Infatti è ormai dimostrato che una glicemia i cui valori tendono verso l’alto (> 90) è una delle principali cause del sovrappeso e dell’obesità. A tal proposito c’è un interessante studio durato 2 mesi e condotto su 25 pazienti con diabete di tipo 2 che dimostra l’effetto ipoglicemizzante della spirulina. I pazienti hanno assunto 2 grammi di spirulina tutti i giorni con una conseguente notevole riduzione del livello di zucchero nel sangue.
B) Combatte la stanchezza
Per la sua ricchezza di nutrienti la spirulina è considerato un ottimo integratore, sia per chi pratica sport, sia per chi si sente sempre stanco, o giù di tono. In particolare sono molto utili il ferro e la clorofilla, presenti in alte percentuali all’interno di questa microalga.
C) Previene e contrasta l’osteoporosi
La spirulina contiene calcio altamente assimilabile dall’organismo, in quanto perfettamente biocompatibile. In proporzione il calcio contenuto nella spirulina è ben 8 volte superiore a quello presente nel latte vaccino. Inoltre contiene vitamina K, una vitamina essenziale per fissare calcio e vitamina D nelle ossa.
L’alimentazione è importante
Vorrei concludere questo articolo con un preve accenno sull’alimentazione.
Per molti dei problemi di cui abbiamo parlato fin’ora, va detto che molto si può fare con una buona alimentazione.
Dato che con la menopausa c’è un brusco rallentamento del metabolismo, i primi alimenti di cui andrebbe ridotto il consumo, sono quelli ricchi di carboidrati, ovvero i dolci, le patate e i cereali raffinati (pane bianco, pasta, riso bianco, mais, pizza, ecc.). Questi alimenti sono responsabili dell’aumento repentino della glicemia e del peso. Il peso a sua volta è correlato alle vampate e alla sudorazione notturna. Maggiore è il peso, peggiori saranno questi sintomi.
Inoltre, con l’aumentare della glicemia e del peso, aumenta anche il rischio di patologie cardiovascolari.
Pane e pasta si possono tranquillamente sostituire con i legumi (meglio decorticati se soffri di gonfiore addominale) e con i cereali integrali, entrambi prodotti ricchi di fibre e a basso indice glicemico.
Parliamo poi di latte e formaggi. Non è affatto vero che questi alimenti aiutano a prevenire l’osteoporosi. E’ esatto il contrario, ovvero fanno male alle ossa. Basterebbe guardare verso Est, ai popoli di Cina e Giappone, le cui donne sono tra le meno colpite al Mondo dal fenomeno dell’osteoporosi. E come è noto, nella loro alimentazione non rientra il consumo di latticini.
Se stai cercando fonti più autorevoli, ecco alcuni dei più famosi medici e ricercatori che attestano quanto ho appena detto:
- Studio svedese – Bere latte fa male alle ossa.
- E’ vero che il latte fa bene alle ossa? – Dott. Franco Berrino;
- Il latte animale, un alimento contro natura – Dott. Piero Mozzi;
- I danni alla salute di Latte e derivati -Dott.ssa Maria Rosa Di Fazio;
- I danni di latte animale e derivati – Dott. Dario Polisano.
Probabilmente ora ti starai chiedendo “e quindi, dove lo prendo il Calcio?”.
Esistono molte altre fonti alimentari di calcio, che al contrario del latte, non sono nocive per l’organismo e fanno bene alle ossa. Ad esempio:
- Frutta secca (in particolare: semi di sesamo, semi di lino, mandorle, nocciole, noci, ecc.);
- Verdure crude (in particolare: tarassaco, aglio, crescione, rucola, broccoli, spinaci, agretti, ecc.);
- Legumi (in particolare: soia, lupini, ceci, fagioli e lenticchie);
- Spezie (in particolare: origano, basilico, santoreggia, maggiorana, ecc.).
Naturalmente il discorso alimentazione andrebbe discusso in maniera più approfondita.
Questi sono solo alcuni piccoli consigli, non pretendo certo di saperne più di un professionista della nutrizione. Però informarsi a mio avviso non fa mai male.
La cosa giusta da fare è quella rivolgersi a un bravo nutrizionista, che sarà in grado di ritagliare un’ alimentazione personalizzata per le tue specifiche esigenze.
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