Guida pratica all’uso degli Oli essenziali
Hai deciso di provare gli oli essenziali, ma non sai cosa farne?
Bene, questa guida si pone l’obiettivo di darti le nozioni di base per fare un uso corretto e coscienzioso delle essenze.
Quello che ci tengo a precisare fin da subito è che non si tratta di semplici profumi!
Gli oli essenziali, oltre che per profumare l’ambiente, possono essere impiegati per la cura della persona, degli animali, del giardino e anche della casa. Poche gocce racchiudono un’altissima concentrazione di sostanze dotate di proprietà antimicrobiche, antivirali ed antifungine. Proprietà che rendono gli oli essenziali estremamente preziosi come strumento integrativo e alternativo agli antibiotici, per il trattamento di molte patologie di natura infettiva.
Per uso esterno molte essenze sono in grado di trattare efficacemente problemi come inestetismi e disturbi della pelle, dermatite, scottature, cellulite, emicranie, dolori muscolari, articolari, o di altra natura.
La loro fragranza, passando per il naso arriva velocemente ai centri nervosi ed è in grado di modificare in profondità le nostre emozioni.
Le applicazioni sono tante e tra poco le vedremo insieme.
Fatte le dovute precisazioni direi di iniziare. Ecco l’indice dell’articolo che ti appresti a leggere:
- Cosa sono gli oli essenziali
- Proprietà degli oli essenziali
- Controindicazioni
- Come usare gli oli essenziali
Cosa sono gli oli essenziali
Gli oli essenziali sono sostanze oleose altamente volatili e profumatissime che si estraggono dai vegetali per distillazione in corrente di vapore acqueo (si usa per estrarre le essenze dai fiori, dalle foglie, dalle cortecce, dalle radici e dai semi), oppure tramite spremitura a freddo, procedura riservata alle bucce degli agrumi (arancio dolce, arancio amaro, limone, pompelmo, ecc.).
Si presentano come dei liquidi oleosi, ma a differenza degli oli vegetali, gli oli essenziali non sono grassi poiché evaporano.
Infatti una delle principali precauzioni nell’uso di queste essenze, è quella di tappare subito il prodotto dopo averlo utilizzato.
Gli oli essenziali sono prodotti molto potenti ed estremamente concentrati.
Ti basti pensare che per produrre 1 kg di olio essenziale possono servire anche quintali di prodotto fresco. La resa dipende dal tipo di pianta e può variare, anche di molto, in base alla zona di coltivazione e in base al clima (temperature, precipitazioni, gelate, ecc.).
Per cui si tratta anche di prodotti abbastanza costosi e vanno usati con estrema cura, senza sprecarli per cose futili. Inoltre bisogna fare molta attenzione ai dosaggi e alle modalità di utilizzo, perché, come scoprirai tra poco, non sono privi di rischi.
Proprietà degli oli essenziali
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Attraverso la percezione degli odori, l’aromaterapia coinvolge la sfera dell’emotività, la memoria, la sensibilità e tutte le aree cognitive correlate, oltre al sistema endocrino e quello immunitario.
Grazie alla ricerca sappiano anche che gli oli essenziali, in base alla pianta da cui vengono estratti, contengono dalle 200 alle 800 sostanze attive, suddivide tra alcoli, eteri, terpeni, esteri, chetoni, ecc.
Queste molecole sono dotate di un elevato potere antimicrobico, antivirale, antimicotico ed antisettico.
Ci sono studi scientifici sugli oli essenziali?
Si, esistono centinaia di studi che attestano l’efficacia antimicrobica degli oli essenziali nei confronti di numerosi batteri patogeni, tra cui anche quelli considerati tra i più mortali, come la difterite, il tifoide, il colibacillo e altri streptococchi. Tutti questi patogeni muoiono entro pochi minuti quando entrano a contatto con gli oli essenziali.
Inoltre ti interesserà sapere che già da anni gli oli essenziali vengono utilizzati in parecchi centri medici all’avanguardia, per lo più all’estero (purtroppo) e in modo particolare in Francia, paese dove l’aromaterapia è molto apprezzata e considerata.
Uno dei principali pionieri in questo campo non a caso è un francese. Sto parlando del dott. Jean Valnet, medico e chirurgo che ha prestato servizio come medico dell’esercito francese durante la seconda guerra mondiale.
La sua grande esperienza nel campo della fitoterapia gli permise di curare molti feriti di guerra con soluzioni fitoterapiche ottenendo risultati di molto sopra la media.
Infatti già in quegli anni si era accorto dei limiti e degli effetti collaterali legati all’abuso degli antibiotici, cosa che l’aveva portato in molte occasioni ad optare per cure alternative e naturali e in particolar per gli oli essenziali.
Egli considerava gli oli essenziali come la versione “atomica” della fitoterapia, in quanto estremamente più potenti e concentrati di qualsiasi altro rimedio naturale.
Il dott. Valnet ha pubblicato ben tre volumi che trattano, in maniera molto approfondita, delle proprietà e dell’utilizzo di queste straordinarie essenze.
In base ai suoi studi e soprattutto in base alla sua esperienza, egli sostiene che non soltanto gli oli essenziali possono sostituire gli antibiotici, ma che sono estremamente più potenti, in quanto agiscono ad ampio spettro e soprattutto sono in grado di modificare il terreno, ovvero lo stato generale di salute del nostro organismo, andando ad eliminare la vera causa che ha reso la persona debole e facile preda del microbo patogeno.
Volendo rissumere i principali vantaggi nell’utilizzare gli oli essenziali, piuttosto che gli antibiotici, possiamo dire che:
- bastano poche gocce: affinché producano l’effetto desiderato bastano pochissime gocce e ben diluite.
- agiscono ad ampio spettro: un solo olio essenziale è attivo su una grande moltitudine di batteri, virus e miceti.
- i batteri non possono resistergli: gli oli essenziali non provocano antibiotico resistenza, per cui i batteri non possono resistervi in alcun modo.
- non danneggiano la flora batterica: come una “bomba intelligente” gli oli essenziali colpiscono solo i “cattivi”, senza danneggiare la flora batterica buona dell’intestino, o di altre zone del corpo.
- potenziano le difese immunitarie: gli oli essenziali hanno anche la capacità di stimolare le difese naturali dell’organismo.
Altre proprietà degli Oli essenziali
Gli oli essenziali non si limitano a combattere virus, funghi e batteri, ma hanno anche la capacità di migliorare molti altri aspetti della nostra vita.
Ad esempio sono molto utili per combattere:
- Malattie dell’umore: attraverso i loro profumi le essenze sono estremamente efficaci nel contrastare i disturbi dell’umore e della psiche. Parliamo di patologie che oggi siamo soliti contrastare con ansiolitici e psicofarmaci, come ansia, nervosismo, attacchi di panico, depressione, insonnia, ecc.
- Malattie metaboliche: nei suoi scritti il dott. Valnet afferma di aver utilizzato spesso gli oli essenziali anche per curare pazienti affetti da problemi metabolici, come obesità, diabete, iperglicemia, ipercolesterolemia (colesterolo alto), ecc.
- Problemi digestivi: così come le piante da cui vengono estratti, molti oli essenziali, sia ingeriti, che applicati per via cutanea tramite massaggi (ad esempio sul ventre), sono in grado di agevolare la digestione, sgonfiare la pancia, alleviare i dolori dovuti a una colite, combattere la stitichezza, la diarrea e molto altro ancora.
- Malattie e inestetismi della pelle: alcuni oli essenziali si prestano bene a trattare malattie e problemi della pelle di varia natura. Ad esempio la lavanda è straordinaria per eliminare acne e foruncoli, ma anche dermatiti, ustioni ed eritemi solari. L’arancio dolce è un ottimo anti-age ed è molto efficace per eliminare la cellulite (lo stesso dicasi per il limone).
- Dolori muscolari e articolari: altri oli essenziali invece sono particolarmente utili per lenire i dolori dovuti all’artrite, o a una contusione, o più semplicemente al mal di schiena o alla sciatica. E’ il caso ad esempio del timo, della menta piperita, del rosmarino, ecc.
Questi sono solo alcuni esempi, le modalità di applicazioni sono quasi illimitati e molti sono ancora da scoprire.
Hanno controindicazioni?
Prima di parlare delle modalità di utilizzo iniziamo subito col dire che gli oli essenziali sono molto potenti e, se usati male, o in sovradosaggio, possono avere degli effetti indesiderati.
La prima cosa da sapere è che gli oli essenziali sono estremamente acidi e non devono mai entrare a contatto con gli occhi.
Poi ci sono alcuni oli essenziali che possono essere decisamente tossici se assunti in sovradosaggio. Ad esempio basta ingerire 1 grammo (più o meno 45-50 gocce) di olio essenziale di issopo, o di salvia, o di rosmarino, o di assenzio, o di finocchio per provocare, nei soggetti predisposti, delle crisi epilettiche. Sempre con gli oli essenziali appena citati, anche l’assunzione continuativa di piccoli dosaggi per tempi prolungati (ad esempio più di un mese), può portare a queste conseguenze.
Quindi se hai intenzione di assumerli per via interna, il mio consiglio è di farti guidare da una persona qualificata ed esperta in aromaterapia.
Quando evitare gli oli essenziali
Ecco i casi in cui sarebbe sempre meglio evitare l’utilizzo degli oli essenziali per contatto, o per ingestione.
- Primi tre mesi di gravidanza: tutti gli oli essenziali, sia per via interna, che esterna, andrebbero assolutamente evitati nei primi tre mesi della gravidanza. Solo pochissimi oli essenziali possono essere utilizzati nei restanti mesi.
- Donne in allattamento: gli oli essenziali attraverso il circolo sanguigno passano nel latte materno, per cui andrebbero evitati durante l’allattamento.
- Bambini: molti oli essenziali possono causare problemi di natura nervosa nei bambini piccoli (sotto i 6 anni). Anche in questo caso gli oli essenziali consentiti si contano nelle dita di una mano.
- Persone epilettiche: in questo caso vanno assolutamente evitati gli oli essenziali di finocchio, di issopo, rosmarino (Ct canfora e Ct verbenone), la menta piperita e la salvia.
- Persone allergiche: le persone allergiche a quella determinata pianta (o famiglia botanica), dovranno astenersi dall’utilizzare anche il suo olio essenziale.
Come utilizzare gli Oli essenziali
1. Uso interno (ingestione)
Se gli oli essenziali sono certificati per uso alimentare, si possono anche ingerire. Nel nostro caso tutti gli oli essenziali sono 100% puri e naturali e certificati per uso alimentare.
L’uso per via interna è impiegato soprattutto per trattare infezioni di diversa natura (respiratorie, digestive, ginecologiche, urinarie, ecc.), distrubi digestivi, problemi metabolici, vermi intestinali, ecc..
Data la potenza degli oli essenziali questi vanno assunti sempre a bassi dosaggi (da 1 a 3 gocce per volta, fino a tre volte al giorno). La maggior parte degli oli essenziali non vanno mai assunti puri, ma sempre diluiti in sostanze quali miele, malto, zollette di zucchero, olio vegetale o alcol. Infatti essendo sostanze super-concentrate, assumendole pure potrebbero irritare le mucose.
In base al tipo di pianta da cui è estratto l’olio essenziale, si potranno ottenere risultati diversi. Ad esempio i seguenti oli essenziali possono essere assunti per via interna come:
- Antibatterici: cannella, limone, origano, pompelmo, tea tree oil, timo, santoreggia, ecc.
- Antimicotici: cannella, eugenia, santoreggia, tea tree oil.
- Contro il Gonfiore: anice verde, arancio dolce, dragoncello, finocchio, limone, maggiorana, menta, origano, rosmarino, santoreggia, timo, zenzero, ecc.
- Digestivi: alloro, basilico, bergamotto, camomilla, dragoncello, limone, menta, verbena, ecc.
- Vermifughi: bergamotto, cajeput, camomilla, cannella, dragoncello, eugenia, eucalipto, lavanda, limone, santoreggia, timo, ecc.
Giusto per citarne alcuni, ma le possibilità di utilizzo sono davvero infinite.
Attenzione!
Come non mi stancherò mai di ripetere gli oli essenziali sono sostanze molto potenti, non sono privi di effetti collaterali e, soprattutto per uso interno, vanno utilizzati con molta cautela, possibilmente sotto la guida di una persona qualificata ed esperta in aromaterapia.
Alcuni oli essenziali assunti ad alti dosaggi, o per tempi prolungati (ad esempio più di 1 mese) possono essere tossici per l’organismo. E’ il caso dell’olio essenziale di issopo, di artemisia, di rosmarino, di salvia e di finocchio, che in sovradosaggio e in persone predisposte, possono causare crisi epilettiche.
L’ingestione di oli essenziali è sempre sconsigliata nei primi 3 mesi di gravidanza e in allattamento, nonché per i bambini con meno di 6 anni (tranne rare eccezioni).
2. Via cutanea (masaggi)
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L’applicazione per via cutanea degli oli essenziali è senza dubbio il modo più veloce per trattare i disturbi della pelle, i dolori muscolari e articolari, le problematiche circolatorie e molte altre problematiche che vedremo tra poco.
Alcuni oli essenziali, più delicati, possono essere utilizzati anche puri (è il caso della lavanda e del tea tree oil), altri andranno usati con più cautela e diluiti in altri oli vegetali, o creme.
Le applicazioni principali sono le seguenti:
- Dolori muscolari e articolari: massaggi locali;
- Emicranie: massaggi sulle tempie e sulla frunte;
- Disturbi respiratori (sinusite, raffreddore, tosse, mal di gola, polmonite, ecc.): massaggio sulla fronte, sul naso e sul petto;
- Otite: massaggio intorno alle orecchie;
- Dolori di stomaco, colite: massaggi sul ventre;
- Cattiva circolazione: massaggi locali sulle gambe, braccia, ecc.
- Disturbi della pelle: massaggi sulla zona interessata
Vediamo ora come è possibile utilizzarli:
Come utilizzarli
Gli oli essenziali possono essere utilizzati puri, o diluiti con creme, o oli vegetali (olio di mandorle, olio di girasole, olio di oliva, oleoliti, ecc.) per trattare le affezioni che abbiamo visto prima, ma anche per sciogliere i muscoli tesi per via dello stress, o a causa dello sport, o di carichi di lavoro intensi.
La maggior parte degli oli essenziali, se applicati puri, possono essere irritanti per la pelle, per cui è consigliabile utilizzarli diluiti con delle sostanze grasse (creme o oli vegetali). In genere vanno bene 3 gocce (per gli adulti) e 2 (per i bambini) mescolati in un cucchiaino da zucchero di olio vegetale o di crema.
Tra quelli che possiamo utilizzare anche puri, in quanto molto delicati, troviamo il tea tree oil e la lavanda.
A seconda del tipo di pianta potremo ottenere un risultato differente. Ad esempio i seguenti oli sono:
- Antimicotiche (contro i funghi): cannella, eugenia, santoreggia, tea tree oil.
- Antiemincraniche (per i mal di testa): lavanda, limone, melissa.
- Antireumatiche: cajeput, camomilla, cipresso, dragoncello, lavanda, limone, niauli, origano, rosmarino, salvia, timo, ecc.
- Balsamiche: eucalipto, niauli, pino, timo, trementina.
- Rilassanti: camomilla, gelsomino, incenso, lavanda, maggiorana, nerosi, rosa, sandalo, verbena, ylang ylang.
Anche in questo caso ne ho citati solo alcuni, per elencarti tutte le proprietà e gli oli essenziali dovrei stare qui a parlare mezza giornata!
Attenzione!
Tutti gli oli essenziali agli agrumi (arancio, limone, mandarino, pompelmo, ecc.) sono fotosensibilizzanti! Per cui non vanno mai usati prima dell’esposizione al sole. Utilizzandoli in malo modo si rischia di scottarsi, o di favorire la formazione di macchie cutanee.
3. Via nasale (inalazioni/diffusioni)
Di tutti e cinque i sensi, l’olfatto è l’unico direttamente collegato al sistema limbico del cervello, il nostro centro di controllo emotivo. I profumi possono influenzare le nostre emozioni e ciò rende gli oli essenziali perfetti per trattare tutti quei disturbi che interessano la sfera psichica (depressione, ansia, attacchi di panico, insonnia, ecc.).
Inoltre le inalazioni di oli essenziali, sia secche che umide, sono perfette per trattare tutte le affezioni dell’apparato respiratorio (tosse, sinusite, raffreddore, bronchite, polmonite, ecc.)
Ecco come puoi inalare gli oli essenziali:
3.A. Inalazioni secche, con fazzoletto
E’ il metodo più semplice. Basta prendere un fazzoletto da impregnare con 2-3 gocce di olio essenziale. Il fazzoletto profumato andrà respirato più volte durante la giornata.
3.B Inalazioni umide, con diffusore
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In questo caso si possono utiilzzare dei diffusori a candela, o ancora meglio dei diffusori elettrici. I migliori sono quelli ad ultrasuoni.
Come usare il diffusore
Si aggiunge un po’ di acqua e qualche goccia di olio essenziale (da 6 a 10 gocce per un bicchiere colmo d’acqua). I diffusori fanno evaporare l’acqua tramite il calore ed evaporando l’acqua “trascina” con se anche le molecole degli oli essenziali, profumando l’ambiente e influenzando le nostre emozioni.
Possiamo utilizzarli ad esempio per rilassarci, oppure per stimolare la concentrazione durante il lavoro, o lo studio.
Dato che la maggior parte degli oli essenziali gode anche di proprietà antimicrobiche ed antivirali, questa tecnica è utile per diffondere le molecole degli oli essenziali nella stanza e sterilizzare dunque l’ambiente. Un ottimo metodo per ridurre le probabilità di contagio, specie se hai a casa dei bambini piccoli, persone anziane, persone immunodepresse, o semplicemente debilitate e a rischio di infezioni.
3.C Inalazioni umide, aeresol
Versa dell’acqua bollente in una bacinella (possibilmente non di ferro) e ponila sopra un tavolo. Siediti di fronte e aggiungi 6 gocce di oli essenziale. Chinati sulla bacinella con un telo sulla testa per isolarti e respira profondamente. L’aerosol è consigliato per trattare tutte le affezioni respiratorie, ma è sconsigliato a chi soffre di asma.
In questo caso ti consiglierei di usare uno o una miscela di oli essenziali tra quelli ad azione antisettica (leggi sotto).
NB: Prima di iniziare ricordati di toglierti gli occhiali, o le lenti a contatto.
Migliori oli essenziali per inalazione/diffusione:
- Oli essenziali Antisettici polmonari: eucalipto, ginepro, lavanda, limone, niauli, pino, salvia;
- Oli essenziali Calmanti: camomilla, lavanda, maggiorana, melissa, arancio dolce e arancio amaro;
- Oli essenziali Tonici cerebrali: limone, noce moscata, rosmarino.
4. Bagni aromatici
Attraverso i bagni, gli oli essenziali non agiscono solo sull’epidermide, ma penetrano velocemente il rivestimento cutaneo arrivando al sangue e, tramite quest’ultimo, agiscono sui tessuti, sugli organi interni, sulle ghiandole endotcrine e sull’organismo in tutto il suo insieme.
Per questo motivo i bagni non sono soltanto un modo per rilassarsi e per migliorare l’aspetto e la salute della pelle, ma rappresentano anche una vera e propria terapia naturale per la salute di tutto il nostro corpo.
Come fare il bagno aromatico
Istruzioni per preparare un buon bagno aromatico:
- Fai scorrere l’acqua nel bagno ad una temperatura di circa 35-38°C. A temperature più alte rischi di ridurre l’efficacia degli oli essenziali. Inotre i bagni troppo caldi sono sconsigliati a chi soffre di problemi di circolazione.
- Chiudi l’acqua e versa gli oli essenziali (circa 10 gocce). Dato che gli oli essenziali non si sciolgono in acqua, per favorire la dispersione è necessario mescolarli con un cucchiaio di base neutra per il bagno, o con un cucchiaio di latte.
- Rimani a bagno per circa 15-20 minuti.
- Dopo il bagno asciugati senza sciaquarti, ne lavarti.
Oli essenziali rilassanti: arancio amaro, camomilla romana, geranio rosato, incenso, lavanda, maggiorana, neroli.
Oli essenziali energizzanti: citronella, menta, rosmarino, santoreggia, timo.
Disclaimer
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