Quest’oggi vorrei parlarti dell’argento colloidale ionico, uno dei più potenti antimicrobici conosciuti dall’uomo.
Se soffri, o hai spesso a che fare con disturbi quali gengive infiammate o sanguinanti, placca dentaria, paradontite (o piorrea), naso chiuso, sinusite, congiuntivite, otite, infiammazioni o disturbi della pelle, ferite, scottature, cistite, candida, o infezioni di qualsiasi altro tipo, allora sono sicuro che questa lettura ti interesserà.
Oltre a spiegarti che cos’è l’argento colloidale ionico e le sue proprietà, ti darò indicazioni pratiche sui diversi utilizzi che puoi fare di questo prodotto, ovvero in quali disturbi, o infezioni potrà esserti utile e come è opportuno utilizzarlo.
L’articolo è abbastanza lungo, ma se alcuni argomenti non ti interessano puoi tranquillamente saltarli facendo uso dell’indice che trovi qui sotto:
Le proprietà e i benefici dell’Argento colloidale ionico:
- Breve introduzione sulle proprietà e sulla storia dell’Argento
- Che cos’è l’argento colloidale ionico
- In quali casi puoi utilizzare l’argento colloidale
- L’argento colloidale ha una scadenza?
- Ci sono controindicazioni o effetti collaterali?
Breve introduzione sulle proprietà e sulla storia dell’Argento
Devi sapere che l’argento, oltre ad essere un metallo prezioso e un ottimo conduttore elettrico, è anche un potente antimicrobico, antivirale e antimicotico naturale, il cui utilizzo in medicina risale a migliaia di anni fa.
Già gli antichi Greci e gli antichi Romani ne facevano largo uso per disinfettare le ferite e per scongiurare le cangrene.
Presso le corti più ricche accadeva che l’argento venisse usato praticamente per tutto: si beveva in coppe d’argento, si mangiava con posate d’argento, il cibo stesso veniva riposto in recipienti d’argento… e spesso piccole quantità di questo metallo venivano anche ingerite. In questo modo le famiglie che vivevano a corte erano molto più sane, fino a sviluppare una sorta di immunità verso le infezioni.
Tanto che l’espressione “sangue blu” riferita a individui di nobile lignaggio deriva proprio dalla colorazione bluastra che l’argento dava al sangue di queste persone.
Il “sangue blu” e di riflesso la colorazione grigia della pelle è un effetto collaterale dovuto all’utilizzo dell’argento metallico puro, o legato a proteine (argento proteinato, o argento vitellinato), conosciuto anche con il nome di argiria.
Voglio subito tranquillizzarti dicendoti che ciò non accade se si utilizza l’argento nella forma colloidale a basse concentrazioni (sotto i 25 ppm), anche se in dosaggi molto alti.
Per la conservazione del latte
Un altro utilizzo che veniva fatto dell’argento, prima dell’invenzione del frigorifero, era quello di lasciare una moneta d’argento in un contenitore di latte, così da aumentarne il tempo di conservazione. Questo perché l’argento era già noto per prevenire la formazione e la riproduzione di funghi, muffe, batteri e altri microorganismi indesiderati.
Allo stesso modo l’argento veniva usato per mantenere pulita l’acqua.
Che cos’è l’argento colloidale ionico?
L’argento colloidale ionico (ACI) è una sospensione di particelle d’argento purissimo e ioni d’argento in acqua bidistillata, ottenuta tramite elettrolisi. Le particelle di argento rimangono sospese senza sciogliersi nel liquido, in quanto vengono ionizzate, cioè vengono caricate elettricamente.
Il termine “colloidale” deriva da colloide e indica un composto in cui sono presenti sostanze con stati fisici diversi (argento=solido, acqua distillata=liquido) che non sono tra loro solubili.
Si parla di “nanoparticelle d’argento“, in quanto le loro dimensioni sono infinitesimali.
In base alla grandezza delle particelle, il liquido può assumere diverse colorazioni: trasparente quando sono più sottili, fino ad un colore più scuro se le particelle sono più spesse.
La soluzione trasparente, cioè dove sono presenti particelle più piccole, è da preferire, in quanto possono essere assorbite piùfacilmente da pelle e mucose.
L’argento colloidale è inoltre inodore e insapore, o al limite può avere un leggerissimo sapore metallico.
Come funziona l’argento colloidale
L’argento colloidale ha proprietà antibatteriche, antivirali ed antifungine.
La semplice presenza dell’argento colloidale in prossimità di qualsiasi virus, fungo o batterio patogeno monocellulare, andrà a interromperne il metabolismo enzimatico dell’ossigeno, anche detto polmone chimico, causandone soffocamento e morte nell’arco di non più di 6 minuti.
A quel punto il sistema immunitario, quello linfatico e depurativo si occuperanno dell’espulsione.
L’azione dell’argento colloidale è cosi veloce che l’agente patogeno non ha il tempo di mutarsi in un ceppo resistente, cosa che invece avviene spesso con i comuni antibiotici. Il tempo necessario alla piu veloce delle divisioni cellulari supera abbondantemente i 6 minuti nel frattempo l’argento colloidale lo elimina totalmente.
Qui di seguito puoi notare con i tuoi occhi l’azione dell’argento colloidale su un batterio, vista al microscopio.