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Tormento di tanti giovani nell’età adolescenziale, i brufoli (termine comunemente utilizzato per indicare la manifestazione cutanea dell’acne) rappresentano un disturbo che può essere combattuto, e vinto se si rimuovono le cause e con l’utilizzo e l’assunzione costante di alcuni rimedi naturali che a breve andremo a vedere.
Ci tengo a sottolinerare che non si tratta di indicazione mediche e che non si parla di una cura definitiva ed efficace al 100%, ma di vari trattamenti naturali (per lo più a base di erbe) utilizzati per secoli e tramandatoci dalla medicina popolare.
Trattandosi appunto di rimedi naturali, ci tengo a sottolineare che per ottenere buoni risultati è importate la tenacia e la costanza, perché il tempo necessario per debellare i brufoli può essere molto variabile e quasi sempre non di breve durata.
L’acne è una era e propria patologia che interessa la pelle ed è caratterizzata da un processo infiammatorio del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa. Nel linguaggio comune l’acne viene anche definita come “brufolo” o “foruncolo“.
Le regioni del corpo interessate dalla comparsa dei brufoli solitamente sono il viso, ma anche le spalle e il dorso.
L’acne giovanile è molto frequente e si manifesta attraverso lo sviluppo di rilievi sulla pelle (eruzioni cutanee). Colpisce circa l’80% degli adolescenti e la sua comparsa coincide con lo sviluppo sessuale (pubertà) che, di norma, avviene tra i 12 e i 16 anni di età, tuttavia può persistere fino ai 25-30 anni.
Esistono però forme di acne che colpiscono anche gli adulti e in particolare le donne (circa il 15%), mentre solo il 3% dei maschi adulti ne soffrono.
L’acne è caratterizzata da:
Ma esattamente quali sono le cause della comparsa dei brufoli?
Sappiamo che la comparsa dei brufoli è dovuta a un’eccessiva produzione di sebo (grasso della pelle) e di cheratina (squame cutanee) nel follicolo pilifero, che può essere a sua volta infettato da alcuni batteri che normalmente dimorano nella nostra pelle.
Nel banco degli imputati c’è soprattutto lo squilibrio ormonale, dovuto all’eccessiva produzione di ormoni sessuali negli adolescenti.
Tuttavia questo fenomeno non sarebbe del tutto normale e sembra che sia correlato in qualche maniera alla nostra alimentazione.
Ad esempio questo studio del 2006 [1], condotto su 6.094 ragazze tra i 9 e i 15 anni, dimostra come ci sia una forte correlazione tra lo sviluppo dei brufoli e il consumo di latte animale.
Che una dieta errata potesse essere colpevole dello sviluppo dell’acne lo confermerà 6 anni più tardi uno studio [2] pubblicato sulla rivista Scandinavian Journal of Public Health, che correla lo sviluppo dell’acne all’assunzione di cibi iperglicemici, o un eccessivo consumo di latte e derivati, capaci di stimolare un’eccessiva produzione di sebo.
Naturalmente non è detto che l’alimentazione sia il solo colpevole. Possono incidere anche lo stress, l’uso eccessivo di saponi non neutri, o di creme e cosmetici ricche di sostanze derivanti dal petrolio, come parabeni, paraffina, siliconi, ecc.
Infine anche l’uso prolungato di farmaci ed antibiotici può essere causa della formazione di acne.
La naturopatia, ovvero un approccio di cura di tipo naturale, prevede un approccio molto diverso dalla Medicina Ufficiale, dove si cerca di curare esclusivamente il sintomo, senza agire sulla causa.
Un approccio di tipo naturale prevede invece l’uso di sostanze naturali che vadano in parte a ridurre l’infiammazione (e quindi il sintomo), ma dall’altra anche a ristabilire quello che il dott. Claude Bernard chiamava il “terreno biologico”.
Il “terreno biologico“, comunemente detto “terreno”, è l’insieme dei fattori e delle condizioni che caratterizzano un determinato organismo in un certo momento.
Pertanto un individuo che ha un “buon terreno” non lascia spazio alla malattia. E ciò secondo il dott. Bernard sarebbe vero per una patologia di poco conto come l’acne, ma anche per malattie molto più gravi.
Per combattere l’acne, oltre a rimuovere la causa, di cui abbiamo parlato in precedenza, la medicina naturale prevede l’uso di:
Vediamoli entrambe.
Nel suo libro “Aloe non è una medicina…eppur guarisce” Padre Romano Zago – che ricordo fu uno dei primi a scoprire le proprietà benefiche di questa pianta anche per uso interno – per rimuovere in modo naturale i brufoli suggerisce l’uso topico della foglia di Aloe.
Si possono usare sia l’Aloe Vera, che altre varietà, come l’Aloe Arborescens, o l’Aloe Ferox.
Padre Zago consiglia di applicare la parte interna della foglia, ovvero dove c’è il gel, direttamente a contatto con i foruncoli, senza schiacciarli in alcun modo. La foglie andrebbe essere lasciata agire per una notte, applicando un cerotto per fissare la foglia alla pelle.
Che l’Aloe abbia una vera e propria azione anti-acne sembra confermarlo anche questo studio [3], dove è stato osservato l’effetto del gel topico di aloe vera combinato con tretinoina (un retinoide comunemente usato nel trattamento dei brufoli), per il trattamento dell’acne lieve e moderata. Dallo studio si è visto che i risultati migliori si sono ottenuti proprio con la miscela Aloe Vera e tretinoina, piuttosto che con la sola tretinoina.
In mancanza della foglia fresca, eventualmente si potrebbe usare un buon prodotto a base di gel di Aloe Vera.
Anche all’olio di calendula vengono riconosciuti effetti benefici in relazione al trattamento dei brufoli, soprattutto in virtù della sua azione lenitiva, drenante e decongestionante è ottima per ridurre l’infiammazione e la comparsa dipustole. Inoltre grazie al suo effetto rigenerante, favorisce una ricrescita sana dei tessuti sottostanti.
Per un’azione efficace l’oleolito di calendula andrebbe applicato ripetutamente tutti i giorni.
Come consiglia il dottor Roberto Antonio Bianchi nel libro “Guarire con le piante medicinali italiane”, le maschera di argilla sono molto efficaci, perché aiutano a maturare il follicolo e i comedoni dell’acne, migliorando anche l’estetica del viso.
In particolare l’argilla verde è in grado di assorbire le sostanze in eccesso sopra e sotto la superficie della pelle: non solo sebo, ma anche batteri, acqua, tossine e agenti irritanti; infine l’argilla ha la capacità di esfoliare le cellule morte senza dover esercitare nessuna frizione come ad esempio avviene con uno scrub o un gommage.
Il dottor Roberto Antonio Bianchi consiglia di applicare la maschera 3 volte a settimana e ogni applicazione dovrebbe durare circa 15-20 minuti.
La dott.ssa Danièl Festy, farmacista francese e autrice del libro “La bibbia degli oli essenziali” consiglia caldamente l’applicazione del tea tree oil per combattere i brufoli.
Nel libro scrive:
“Niente di più efficace degli oli essenziali, che vi possono aiutare grazie alle proprietà antisettiche, disinfettanti, cicatrizzanti, distensive e regolatrici ormonali, senza aggredire, ne seccare la pelle. Imbattibili!”
L’autrice consiglia di applicare una goccia pura, per ogni pustola. Una al mattino e una alla sera.
In virtù della loro azione drenante e disintossicante le seguenti piante, almeno secondo gli autori, possono favorire l’eliminazione dell’acne.
Per combattere i brufoli Padre Romano Zago consiglia l’Aloe. In particolare consiglia l’assunzione del succo realizzato secondo la ricetta originale (con miele, distillato e foglie intere di Aloe Arborescens) e nel dosaggio di un cucchiaio da minestra, per 3 volte al giorno. Il succo va assunto a digiuno circa 20-30 minuti prima dei pasti principali, ovvero colazione, pranzo e cena.
Questa ricetta, secondo Padre Zago aiuterebbe a liberare le ghiandole sebacee dalle impurità.
Secondo l’esperienza di una famosa erborista del ‘900, Maria Treben, una delle piante più efficaci per il trattamento dell’acne è l’ortica.
Questo perché l’ortica è la migliore pianta officinale depurativa del sangue, che esercita anche un eccellente effetto emopoietico. In abbinamento a un’alimentazione attenta, Maria Treben consiglia di bere ogni giorno 1 litro di tisana di ortica (4 tazze).
In alternativa all’ortica, consiglia di bere il decotto di radice di tarassaco, che è un’altra ottima erbe disintossicante. In questo caso 2 tazze al giorno.
Le informazioni fornite su www.erbedimauro.it di Erbe di Mauro Srl sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico abilitato (cioè un laureato in medicina abilitato alla professione) o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e così via).
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